In data 11 ottobre 2019 il consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto legislativo dedicato alla scuola, istruzione e ricerca, un decreto che introduce importanti novità sulle future assunzioni di docenti, sul fronte dei docenti precari e anche nel settore della ricerca, secondo il documento approvato tra il 2020 e il 2021 verranno effettuate circa 60.000 assunzioni con contratti di lavoro a tempo indeterminato, le nuove contrattualizzazioni riguarderanno docenti, addetti alle pulizie e dirigenti tecnici.
Consiglio dei Ministri via libera al Decreto Scuola, 60.000 Assunzioni previste
Il Ministro dell’Istruzione Fioramenti ha affermato con con questo decreto legge si vuole combattare per la prima volta in modo serio e diretto il problema dei docenti precari, sui quali anche l’Unione Europea ha bacchettato l’italia proprio per aver abusato di contratti a termine nel corso degli ultimi 5 anni.
Le nuove assunzioni previste all’interno del decreto scuola saranno circa 60.000 e riguarderanno la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria, i nuovi contratti a tempo indeterminato riguarderanno non solo il personale docente ma anche degli addetti alle pulizie e dei dirigenti tecnici.
I concorsi pubblici che saranno pubblicati saranno su scala regionale e per classi di concorso, per i docenti precari che ancora oggi dopo tanti anni di servizio hanno un contratto a tempo determinato ci saranno 24.000 trasformazioni contrattuali che diventeranno cosi a tempo indeterminato, altri 25.000 posti saranno destinati al concorso ordinario, i prossimi bandi di concorso usciranno a gennaio e a settembre 2020, le 60.000 assunzioni previste dovrebbero diventare effettive entro il 2021.
Decreto Scuola, 60.000 assunzioni: quali sono i profili richiesti
Per quanto riguarda i profili professionali interessati dalle nuove assunzioni la fetta più grande riguarderà il personale docente ma sono richieste anche altre figure professionali, nella scuola secondaria, tra il 2020 e 2021 il Ministero dell’Istruzione bandirà due concorsi pubblici, uno straordinario per i docenti che hanno già maturato almeno tre anni di servizio, e uno ordinario per candidati con laurea e i 24 Cfu richiesti, per un totale di 48mila posti totali.
Per quanto riguarda la scuola d’infanzia e primaria invece i posti messi al bando saranno 17.000, oltre al personale docente si prevedono stabilizzazioni contrattuali per il personale addetto alle pulizie, per un totale di 11.000 posizioni, le nuove assunzioni saranno effettuate sulla base di una graduatoria e senza colloquio.
I concorsi saranno pubblicati agli inizi di gennaio del nuovo anno (2020) per gli addetti alle pulizie, e a settembre 2020 per il personale docente, questi ultimi bandi si svilupperanno su base regionale e per classi di concorso.
Nuove assunzioni a partire dal 2020: la sanatoria per gli insegnanti precari
Nel testo del Decreto Scuola in esame un punto molto importante è dedicato agli insegnanti precari. Nel corso del 2020 è prevista una maxi sanatoria per oltre 24.000 insegnanti precari con almeno tre anni di servizio.
Il concorso verterà su una prova scritta a risposta multipla. La graduatoria dei partecipanti sarà stilata in base al voto ottenuto, sui titoli dichiarati e gli anni di servizio maturati. Le prime assunzioni ci saranno a partire dal nuovo anno scolastico, quindi settembre 2020.
Chi nella prova scritta totalizza almeno il punteggio di 7 su 10 ma non rientra nel piano di assunzione potrà comunque ottenere l’abilitazione all’insegnamento se possiede i 24 Cfu necessari e se risulta essere in servizio come supplente alla data del 30 giugno